Durante l’evento del 13 ottobre 2020, Apple ha presentato il nuovo iPhone 12, che nella versione PRO e PRO MAX introduce ancora di più il grande pubblico nel mondo della realtà aumentata grazie all’integrazione della tecnologia LiDAR e al 5G.
Tecnologia e Sensori LiDAR: di cosa si tratta
LiDAR è una tecnologia, già rilasciata da Apple, lo scorso aprile, per iPad. È paragonabile ad uno scanner dell’ambiente, che permette di ottenere una mappatura molto rapida e completa di ciò che ci circonda. Rileva fino a 100 immagini alla volta e riesce a stimare automaticamente le dimensioni fisiche degli oggetti che inquadriamo attraverso la fotocamera del cellulare.
I dispositivi Apple con scanner LiDAR mettono a disposizione le Depth API per accedere alle informazioni rilevate: grazie a questo, vedremo ambientazioni dove si integrano perfettamente il contesto reale e gli oggetti virtuali.
La tecnologia LiDAR diventa ancora più performante se abbinata al 5G, supportato da iPhone 12 PRO, perché apre ulteriori opportunità come per esempio effettuare streaming della scansione.
Come funziona la tecnologia LiDAR?
Rileva la quantità e la qualità della luce, attraverso dei sensori che riescono a tracciare il tempo impiegato dalla luce per raggiungere un oggetto e tornare indietro. Non ci sarà più bisogno di muovere il telefono per far capire al nostro iPhone dove si trova la superficie piana su cui posizionare gli oggetti virtuali e le condizioni di illuminazione non saranno più un problema per la rilevazione degli spazi.
Qual è l’impatto di LiDAR sulle nostre esperienze di realtà aumentata?
Incidentalmente, l’inserimento dei sensori LiDAR negli iPhone, andrà a vantaggio della fotografia. Le due fotocamere frontale e posteriore raggiungono la qualità DSLR con un solo millimetro di lunghezza focale, assumendo un ruolo fondamentale per la Realtà Aumentata. Saranno possibili una migliore messa a fuoco automatica e la possibilità di “vedere al buio”.
Un secondo aspetto, riguarda l’integrazione di LiDAR con Snapchat, applicazione che andrà ben oltre l’applicazione dei filtri facciali e si arricchirà di ulteriori contenuti aumentati.
Ma, soprattutto, con iPhone 12 e LiDAR sarà possibile fruire di contenuti in Realtà Aumentata molto più immersivi: fino ad oggi abbiamo visto oggetti 3D, inserirsi tra lo schermo del nostro cellulare e l’immagine inquadrata dalla fotocamera; adesso i contenuti digitali potranno essere posizionati sia davanti che dietro le persone o gli oggetti.
Un’ultima nota tecnica riguarda il Neural Engine (il nuovo chip A14 Bionic) che essendo sei volte più potente del suo predecessore permette un più veloce tracciamento delle superfici per la Realtà Aumentata, sempre a vantaggio della user experience.
Soltanto iPhone Pro e iPhone Pro Max (disponibile dal 13 novembre), sono dotati di LiDAR; ma è evidente l’idea futura di Apple, di inserire questa funzionalità in tutti i modelli di iPhone, e molto probabilmente anche nei tanto attesi occhiali per la Realtà Aumentata in uscita per l’inizio del 2022.
I benefici dei sensori LiDAR in un futuro già prossimo
Fino ad ora abbiamo vissuto la Realtà Aumentata come una forma di intrattenimento e divertimento per i più nerd; anche grazie ai telefoni di nuova generazione e ai dispositivi che verranno è vicino il momento in cui sarà AR diventerà parte integrante della nostra vita di tutti i giorni.
Non a caso, il prossimo passo di Apple – come di altri vendor – sarà oltrepassare le frontiere del telefono e presentare i propri occhiali per la realtà aumentata, che integreranno la funzionalità dello scanner LiDAR, con le librerie di ARKit, per facilitare lo sviluppo di esperienze immersive in tutti i settori.
Ma già con i nuovi iPhone 12 Pro e Max possiamo immaginare nuovi entusiasmanti scenari.
Ad esempio nell’editoria, che da tempo cerca una soluzione AR per supportare nuovi servizi e esperienze. Il riconoscimento avanzato del lettering attraverso la fotocamera del cellulare potrebbe permettere l’inserimento da parte dell’editore di elementi aggiuntivi senza dover realizzare un’applicazione specifica. Il lettore potrebbe essere in grado di inserire segnalibri o informazioni personalizzate in realtà aumentata nel proprio libro (sia cartaceo che digitale).
Gli ingegneri del settore automobilistico studiano da alcuni anni soluzioni di mappatura intelligente dell’ambiente, per dar modo alle autovetture autonome di procedere con la navigazione, senza l’intervento dell’uomo. L’inserimento della realtà aumentata è previsto anche all’interno dei veicoli, direttamente sul cruscotto della macchina, per permettere una guida “aumentata” con indicazioni visualizzate senza visore, direttamente sul vetro della propria automobile.
Nell’ambito del retail, la possibilità offerta dai sensori LiDAR migliorerà ulteriormente l’esperienza utente e la scelta virtuale degli oggetti da acquistare prima di recarsi nel punto vendita. Ikea ha già fatto passi avanti in questo ambito, proponendo un’applicazione che permette di ricreare i prodotti di arredamento, direttamente nelle case degli utenti, con la misurazione precisa degli spazi. LiDAR permetterà di semplificare la renderizzazione degli ambienti, aggiungendo valore alla shopping experience.
E ancora, lo shopping. Fare la spesa aiutati dai sensori LiDAR potrebbe radicalmente cambiare il nostro approccio agli acquisti. Immaginatevi di poter inquadrare qualunque prodotto in vendita nel supermercato e ricevere informazioni aggiuntive come la provenienza, il prezzo, la popolarità tra i consumatori. O poter vedere i punti fedeltà associati a un prodotto con la raccolta punti. Oppure essere in grado di visualizzare tutti gli ingredienti dei prodotti esposti in pasticceria o in gastronomia.
Assisteremo a un’evoluzione imminente degli occhiali per la Realtà Aumentata anche in ambito industriale: con la precisione di uno scanner avanzato come LiDAR, sarà possibile fornire una migliore assistenza alle riparazioni dei macchinari a distanza. Lo stesso dicasi in campo medico.
Se LiDAR sarà in grado di riconoscere gli oggetti anche da una semplice fotografia, dovremmo aspettarci evoluzioni anche nel settore della filmografia. In un prossimo futuro, potremo vedere contenuti aggiuntivi che non necessariamente raccontate dai protagonisti della storia.
Apple sta cercando di conquistarsi un ruolo importante nel panorama delle tecnologie immersive, inserendo tecnologie evolute negli strumenti che utilizziamo tutti i giorni. Come la consumerizzazione ha mostrato tante volte, pensiamo che attraverso piccoli passi impareremo sempre di più a sovrapporre dimensione reale e digitale e a muoverci in ambienti ibridi. Ed è bene che le aziende si preparino sin da subito a capire come valorizzare un fenomeno destinato a diventare molto pervasivo.