Realizzata per Island Records/Universal Music Italia, esce oggi l’app ufficiale dove realtà aumentata e musica si incontrano, a supporto del lancio dell’album di Guè Pequeno, MR. FINI – The Experience. L’app porterà l’utente dentro la stanza d’albergo protagonista della copertina dell’album per scoprire, in modo divertente e interattivo, contenuti inediti e anteprime dal nuovo lavoro dell’artista.
L’app AR MR. FINI – The Experience è del tutto anticonvenzionale: il perché…alla fine del post! Ecco qualche informazione di backstage:
- la sfida
- i vantaggi/benefici
- la soluzione
- perché
La sfida: attenzionalità e social closeness
Ora più che mai viviamo in un’epoca di sovraffollamento di notizie, per cui è sempre più difficile avere attenzione. Ora più che mai, malgrado il social distancing, c’è bisogno di vicinanza, prossimità. Per questo, Island Records/Universal Music Italia hanno pensato alle tecnologie immersive come ad uno strumento per aumentare in modo esponenziale la carica emotiva del nuovo album di Guè Pequeno, MR. FINI.
I vantaggi: fan engagement ed emozione aumentata
Vedremo tra qualche giorno i numeri reali. Ma l’app mobile AR MR. FINI – The Experience ha tutte le premesse per celebrare l’incontro tra musica e realtà aumentata. L’applicazione usa la realtà aumentata per trasportare l’utente all’interno della camera d’albergo ritratta sulla copertina dell’album. Ma non solo. Prevede un vero e proprio percorso di user engagement per cui, grazie a meccanismi di gamification, ulteriori contenuti, premi e vantaggi saranno svelati nel corso della prima settimana di lancio. I benefici attesi sono inevitabili, per tutti gli stakeholder del progetto: artista, produttori, distributori e fan.
#1 — Visibilità: prolungamento della durata del lancio del disco, grazie al percorso di rilascio graduale di contenuti, veicolati attraverso l’app
#2 —Engagement: artista, fan, app e social costituiscono un quadrilatero attraverso il quale la relazione tra Gue e pubblico si può consolidare, costruendo insieme una storia comune
#3 — Emozione: le tecnologie immersive portano letteralmente dentro il disco. Gli utenti entrano dentro la copertina, interagiscono con oggetti e contenuti. La memorabilità e l’impatto emotivo sono una certezza.
Come funziona l’applicazione di realtà aumentata
L’applicazione è stata realizzata, una volta ideato il concept creativo e di marketing, utilizzando grafica 3D realizzata con Blender e Substance Painter e renderizzata in real-time attraverso l’engine Unity. La logica dell’app e dell’esperienza in realtà aumentata è stata realizzata tramite codice C# e utilizzando le SDK ARKit (Apple) e ARCore (Google).
Scaricata l’app, disponibile su Apple Store e Google Play a questo link, basta inquadrare il pavimento dell’ambiente in cui ci si trova per entrare, virtualmente, nel mondo di MR. FINI. L’utente attraverso video e oggetti iconici del percorso dell’artista, potrà scoprire contenuti inediti legati al nuovo album sbloccandoli, man mano, sotto forma di premi ottenuti giocando o attraverso codici comunicati sui social network dell’artista @therealgue e di Spotify Italia. Possibile, inoltre, preordinare l’album, in versione sia fisica sia digitale, e condividere le fotografie scattate nel mondo virtuale di Guè Pequeno sui propri profili social.
Perché è un’app AR speciale
Sicuramente si tratta di un uso non convenzionale delle tecnologie immersive. Ci sono in più due aspetti che vorremmo sottolineare.
#1 — rilascio graduale: solo vivendo fino in fondo l’esperienza dell’applicazione saranno svelati tutti i contenuti, al momento riservati. [NDR: arricchiremo il post tra qualche giorno, a cose fatte, con ulteriori dettagli! Stay tuned su Instagram e Linkedin per gli aggiornamenti giornalieri]
#2 — xR + gamification: l’applicazione è del tutto anticonvenzionale perché non si limita a “far apparire” contenuti multimediali inquadrando gli oggetti; bensì accoglie e supporta, usando la realtà aumentata, una vera e propria dinamica di gioco, che rafforza il “bond” tra artista e fan.
Un ringraziamento va a Island Records e Universal Music Italia, che commenta Fabio Mosca – “hanno voluto innovare a favore della dimensione emozionale il proprio supporto agli artisti.”