Metaverso potrebbe essere la buzz word del 2022 visto l’interesse che sta suscitando il fenomeno sia a livello consumer, sia a livello B2B.
Soprattutto nel mondo B2B, potremmo dire, dal momento che la maggior parte degli attori del mondo digitale stanno cercando di conquistare una fetta di un mercato in rapidissima crescita.
Non tutte le opinioni, però, hanno lo stesso valore e come su tutti i temi, c’è chi comprende a fondo il settore, le sue problematiche tecniche e sociali, e chi si limita a dare un’opinione, non necessariamente supportata dai fatti.
Abbiamo selezionato per voi una decina di personaggi che dal nostro punto di vista vale la pena seguire per avere spunti interessanti e mai banali su come si evolverà il concetto di metaverso.
TONY PARISI
Tony Parisi è una delle voci più interessanti per quanto riguarda realtà virtuale, metaverso e tutto quello che ci ruota attorno. Ha ricoperto la carica di Global Head of AR/VR Ads and E-Commerce a Unity Technologies ma non è certo da poco che approfondisce questo tipo di tecnologie.
Insieme a Mark Pesce nel 1994 è infatti stato il creatore del VRML (Virtual Reality Markup Language), il primo standard per rappresentare oggetti e scene tridimensionali sul web tramite un browser, poi sostituito dal più recente X3D. A tutti gli effetti è uno dei primissimi pionieri della VR, uno di quelli che non ha gettato la spugna dopo che l’hype iniziale negli anni 90 è scemato.
Attualmente Parisi è attivo soprattutto su Medium, dove pubblica le sue riflessioni sull’attuale stato della VR e delle altre tecnologie alla base del metaverso.
ARTUR SYCHOV
Artur Sychov è un personaggio eclettico. Ha fondato (ed è l’attuale CEO) di Somnium Space, una delle principali piattaforme di realtà virtuale. Al contrario dei tantissimi che si limitano a parlare di VR, Artur è uno di quei pochi individui che i metaversi li crea e li usa concretamente, non solo per divertimento.
Durante il TEDx del 18 settembre, per esempio, ha tenuto il suo speech indossando una Teslasuit e un visore per la VR, così da connettere gli spettatori presenti all’evento di persona con il pubblico che seguiva la conferenza dal suo mondo virtuale, Somnium Space come abbiamo già detto.
E non si trattava di un modo per impressionare il pubblico: Artur è convinto che nell’arco di 10 anni saranno molti gli individui che spenderanno la maggior parte del loro tempo nel metaverso, una tecnologia che secondo lui diventerà tanto pervasiva quanto quella degli smartphone. Possiamo seguirlo su LinkedIn e Twitter ma vale la pena di tenere d’occhio anche Somnium Times, portale di news e articoli legati al mondo della realtà virtuale, dove sono presenti interventi di numerosi specialisti del settore.
CHARLIE FINK
Autore di libri, giornalista, producer, consulente per il metaverso, dirigente di Disney… Charlie Fink è un personaggio che ama spaziare in vari ambiti e raccontare storie. Il Re Leone, famosissimo film d’animazione di Disney, è stato sviluppato proprio da lui, quando ricopriva la carica di Vice-Presidente di Walt Disney Pictures. Dall’animazione è poi passato alla tecnologia, arrivando nel 1996 a essere vice-presidente di America Online.
Negli anni 2000 concentra la sua attenzione sulla musica e sul teatro in qualità di direttore artistico di New Musical Foundation. Parliamo insomma di una persona che conosce benissimo il mondo del business ma che non nasconde la sua anima nerd: ha infatti realizzato due libri sul metaverso, “Charlie Fink’s Metaverse, Convergence, How The World Will Be Painted With Data” e “Remote Collaboration & Virtual Conferencing: The Future of Work.”
Attualmente è columnist di Forbes, dove affronta temi levati a VR e AR. Oltre che sul noto periodico, possiamo seguirlo sul suo sito personale, che però non viene aggiornato da parecchi mesi.
CATHY HACKL
Godmother of the metaverse, madrina del metaverso. È stata definita così Cathy Hackl, CEO di Futures Intelligence Group, realtà che supporta le aziende a posizionare i loro brand nei mondi virtuali.
E non parliamo di piccole realtà, dato che fra i clienti troviamo colossi come Clinique Laboratories, impresa statunitense specializzata in cosmetici, e Procter & Gamble. Specializzata in comunicazione insomma ma non certo a digiuno di tecnologia, soprattutto in ambito VR: ha lavorato in qualità di enterprise strategist per HTC Vive e Magic Leap.
Oggi, oltre a essere il numero uno di Futures Intelligence Group, pubblica articoli su Wall Street Journal, Forbes, Wired e LinkedIn. Nel 2020 Big Think l’ha indicata come una delle 10 donne più influenti nel mondo tech. Conduce un popolare podcat, Future Insiders ed è molto attiva su LinkedIn, dove può vantare più di 100.000 follower. Il suo sito personale, invece, non viene aggiornato da qualche mese.
PHILIP ROSEDALE
Chi può conoscere il metaverso meglio del creatore del primo mondo virtuale condiviso (videogiochi esclusi)?
Se vogliamo approfondire il tema dei mondi virtuali non possiamo ignorare la visione di Philip Rosedale, nientemeno che il fondatore di Second Life. Oggi lavora per High Fidelity, di cui è co-fondatore, una società specializzata in tecnologie di audio spaziale per applicazioni stand-alone e il web che ha fra i clienti Clubhouse ed, dopo aver mollato per un periodo Second Life dal punto di vista professionale, è tornato a collaborare con Linden Lab, l’azienda che gestisce il primo mondo virtuale, con l’obiettivo di far tornare la piattaforma nuovamente protagonista del metaverso.
Al contrario di altri personaggi, è meno attivo sul web, ma possiamo seguire i suoi (sporadici) aggiornamenti su Twitter e LinkedIn.
ALVIN WANG GRAYLIN
Fra le tante voci sul metaverso, quella di Alvin Wang Graylin è una delle più influenti, fosse solo per il fatto è che il presidente in Cina di HTC, l’azienda che produce il visore Vive. È anche presidente di Virtual Reality Venture Capital Alliance (VRVCA), realtà nata nel 2016 con lo scopo di identificare le tecnologie più innovative nell’ambito VR.
È una persona competente in ambito tecnologico che ha anche una visione completa del settore anche dal punto di vista del business. Su LinkedIn e Twitter pubblica frequentemente interessanti riflessioni sul settore della realtà virtual, con una particolare attenzione al mercato cinese.
TOM EMRICH
Se c’è una figura da seguire per quanto riguarda il settore della realtà aumentata questa è Tom Emrich, che si occupa di gestire i prodotti e il marketing della sua startup 8th Wall, controllata da Niantic, azienda califoniana che ha creato la prima applicazione multiplayer di successo in AR, Ingress, e successivamente Pokémon Go.
8th Wall non è un mondo virtuale, ma una piattaforma che offre agli sviluppatori tutti gli strumenti necessari per realizzare applicazioni di realtà aumentata. Possiamo seguire i suoi spunti sul suo sito personale e, ovviamente, su LinkedIn e Twitter.
KAVYA PEARLMAN
Il metaverso è uno specchio del mondo reale, nel bene e nel male. Non ci è voluto molto tempo dall’esordio di Horizon per vedere i primi casi di molestie virtuali. Una ragazza è stata avvicinata da tre individui che hanno iniziato a “infastidirla”.
In assenza di contatto fisico è sicuramente difficile parlare di violenza, ma quanto accaduto evidenzia come sia necessario affrontare il problema. Kavya Pearlman, nota come il Cyber Guardian, ha fondato a tal proposito XR Safety Initiative (XRSI), organizzazione che promuove lo sviluppo di standard e linee guida per promuovere sicurezza, privacy e valori etici anche nei mondi virtuali. Possiamo leggere le sue opinioni su LinkedIn, il canale che aggiorna più frequentemente. Ha anche un profilo Twitter, che però non è aggiornato da quasi un annetto.
DAVID MARCUS
Una delle caratteristiche peculiari del metaverso, così come una delle principali sfide, è l’integrazione di un sistema economico e sono molte le aziende che stanno lavorando su questo fronte, facendo leva su tecnologie in rapida ascesa come crypto, blockchain ed NFT. Siamo ancora lontani da una soluzione condivisa, sicura ed efficace, ma questo è uno dei traguardi principali.
Una delle figure di maggior spicco sotto questo profilo è David Marcus un signore che sul mondo fintech la sa lunga. È stato presidente di PayPal e Vice presidente dei prodotti di messaggistica di Facebook. Sino al 2018 è stato nel Board of Directors di Coinbase e più recentemente è stato il responsabile in Facebook di Calibra (precedentemente chiamata lira), la criptovaluta alla quale sta lavorando il colosso dei social.
Ha lasciato l’azienda di Zuckerberg alla fine del 2021 e al momento si sta prendendo una pausa. Ha di conseguenza ridotto la frequenza dei post su LinkedIn, ma è piuttosto attivo su Twitter.
MARK ZUCKERBERG
Abbiamo tenuto Zuckerberg per ultimo, ma non certo perché il meno rappresentativo. Anzi. Il fondatore di Facebook/Meta è stato il primo a dare una poderosa spinta alla realtà virtuale, prima acquisendo da Palmer Luckey, Oculus, al tempo ancora poco più che un progetto di successo su Kickstarter, e poi sfruttando le enormi risorse economiche e tecnologiche di Facebook per creare le condizioni per dare vita al Metaverso.
La visione di Zuckerberg tra l’altro è quella più ambiziosa e prevede l’uso di hardware di realtà virtuale per vivere nel mondo virtuale. Zuckerberg, insomma, controlla una delle aziende che produce visori per il metaverso, e ha le competenze tecnologiche e le risorse economiche per dare slancio alla sua piattaforma.
Non solo: ha anche una visione a lungo termine sul sistema economico che potrebbe essere alla base del metaverso. Il suo progetto di creare la criptovaluta Diem (prima nota come Lira) è fallito a gennaio 2022 a causa di problematiche con gli enti regolatori, ma non è da escludere che il concetto venga ripreso e migliorato. Il posto migliore per seguirlo? Ovviamente il suo account Facebook, seguito da ben 119 milioni di persone.